In sintesi: il mobbing è una condotta (un insieme di comportamenti) perpetrata da una o più persone nei confronti di un'altra, vessatoria, continuativa e intenzionale che produce un danno alla salute di chi la subisce.
Genera una responsabilità anche penale se integrata da specifiche fattispecie (minacce, violenza) ed una contrattuale ed extracontrattuale per il datore di lavoro che non la ha impedita.
Nei conflitti in ambito lavorativo vi possono essere comportamenti presenti anche nel mobbing (pettegolezzo, sarcasmo, critica con i superiori o i colleghi, ipercriticismo, controllo assillante, evitamento e isolamento, mancanza di comunicazione o collaborazione, ecc.) ma normalmente vi è una simmetria nello scontro non presente invece nel mobbing, molto più asimmetrico come dinamica, e i vari comportamenti manifestati nel conflitto non ne sono la causa ma la conseguenza.
Il conflitto non risolto può ovviamente avere un'escalation e portare al mobbing da parte di uno dei protagonisti nei confronti dell'altro.
L'esatta comprensione della situazione e delle sue cause è necessaria per attivare le procedure e gli strumenti più idonei a tutela del singolo e dell'organizzazione.
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