Manca qualcosa nel codice etico della vostra azienda?
L’integrazione fra i doveri di comportamento del “modello 231” con quelli ai sensi della l. 190/2012, evidenziata nella delibera ANAC n. 1134/2017 ha portato all’adozione di un Codice Etico e di Comportamento quale parte integrante del Modello di Organizzazione e Gestione.
Qui un esempio di schema di un Codice Etico e di Comportamento di una società a controllo pubblico:
TUTELA DELL’AMBIENTE
PARTITI, MOVIMENTI, ORGANIZZAZIONI POLITICHE E SINDACALI
TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI E RISERVATEZZA
RAPPORTI CON IL PUBBLICO
RAPPORTI CON ORGANI DI INFORMAZIONE E MEDIA
RAPPORTI CON I FORNITORI
REGALI, OMAGGI E BENEFICI IN GENERE
RISORSE UMANE
TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE
PATRIMONIO AZIENDALE
CONFLITTI DI INTERESSI
ADESIONE AD ASSOCIAZIONI ED ORGANIZZAZIONI
OBBLIGO DI ASTENSIONE
COMPORTAMENTO IN SERVIZIO
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
RESPONSABILITÀ PER LA VIOLAZIONE DEL CODICE
Manca tuttavia una parte che evidentemente non è ritenuta fondamentale per la definizione di comportamenti (e parliamo sempre di comportamenti individuali) etici da parte delle persone che fanno parte dell’organizzazione: i rapporti fra colleghi.
Mentre si parla genericamente di impedire ogni forma di mobbing (che è compito dell'azienda) nulla è detto in merito ai valori che dovrebbero ispirare i comportamenti fra colleghi (rispetto, collaborazione, disponibilità, gentilezza, ecc.) né in merito a come prevenire e affrontare i conflitti interpersonali, che dovrebbero essere prontamente gestiti dai protagonisti in modo positivo e costruttivo, anche per evitare la loro escalation in comportamenti dalla rilevanza disciplinare o addirittura penale (molestie, violenza, mobbing, ecc.).
Sono dunque considerati innanzitutto i comportamenti con rilevanza esterna (corruttivi, di conflitto di interesse, ecc.), in parte quelli legati al rispetto delle norme contrattuali e disciplinari, qualche accenno alla dimensione delle relazioni formali (rispetto della gerarchia e dei superiori) ma niente sulle relazioni informali, che pure secondo la maggior parte dei lavoratori sono alla base della qualità dell'esperienza nel luogo di lavoro, determinandone il clima interno con effetti sullo stress lavoro-correlato, sulla salute, sulla performance, ecc..
L'etica è l'insieme di norme e valori che regolano il comportamento degli individui gli uni rispetto agli altri, non solamente per limitare le condotte illecite, pericolose o dannose ma per aumentare la capacità di ciascuno di relazionarsi in modo armonioso, costruttivo e collaborativo con gli altri, soprattutto all'interno della propria comunità di riferimento come quella lavorativa, e, di riflesso, nella società.
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